Cosa ci fa l’amore…

“Nonno mi racconti del tuo primo amore da piccolo?”

“Certo! Fammi pensare… La prima volta che mi sono innamorato è stata quando avevo sei anni. Ero innamorato di Lucrezia, una bambina non molto aggraziata e un po’ maschiaccio. A me non importava di questo perché la cosa che mi aveva fatto innamorare di lei era la gentilezza con cui trattava le persone. Cercava sempre di aiutare i più anziani, mi piaceva il modo in cui salutava gli adulti e come mi accarezzava il capo quando mi facevo male… Era favolosa! L’unico problema era che i miei sentimenti per lei non venivano ricambiati.

A lei piaceva Gigi, un mio amico d’ infanzia… Che sto dicendo? Ancora oggi siamo amici! Lui, in confronto a me, era più coraggioso, più atletico e più abbronzato. Io, invece, ero una mozzarella maldestra e fifona! Quelle di Gigi però erano le cose che piacevano in un ragazzo a Lucrezia. Per superare Gigi avevo provato di tutto. Le avevo regalato dei fiori, che prendevo di nascosto dal giardino di mia nonna e pensa che, quando mi scopriva, mi rincorreva per tutta casa sua con una cintura in mano! Avevo anche provato a colorami con un pennarello marrone il corpo, per sembrare più abbronzato, ma… niente da fare! E, ovviamente, mia madre, quando mi scopriva, cioè quasi sempre, mi dava un ceffone enorme per guancia e mi urlava contro infuriata di andarmi a lavare.

Un giorno, dopo gli ennesimi ceffoni, mi andai a lavare e all’improvviso ripensai che il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di Lucrezia. Mi feci la doccia in tutta fretta e corsi in camera. Quando ero piccolo esistevano le lire e però, quando spaccai il mio salvadanaio, rimasi molto deluso: c’erano solo zero lire e due bottoni! Cercai di riflettere su che cosa avrei potuto fare con due bottoni. Avevo quasi rinunciato, quando… Eureka, le farò un giubbotto di lana!

Corsi dalla nonna con i miei due bottoni in mano. Con il suo aiuto cucimmo un bellissimo giubbotto di lana bianca e rossa con chiusura a bottoni. Lo impacchettai e le scrissi un biglietto con scritto Buon compleanno! Il giorno dopo mi misi i miei vestiti più eleganti e cioè delle scarpe con qualche buco, alti pantaloni con lunghe bretelle, una camicia tutta rattoppata e mi pettinai. Ero pronto!

Arrivato alla festa, vidi Lucrezia e le diedi subito il mio regalo. Era perfetto! Lei mi abbracciò felicissima e mi ringraziò. Un po’ dopo, arrivò il turno di Gigi, che però si era completamente scordato di farle un regalo! Prese un ciuffo d’erba da terra e glielo diede come regalo. Lei, incantata, prese l’erba e ne fu felicissima, quasi più che per il mio giubbotto. Ancora oggi continuo a cercare di capire il perché. Strane cose fa fare l’amore! E ben strane sono, a volte, le donne!”

 

Autore: @lecic.08 (Classe IA)

Revisore: Furious Jack

Categoria: Inventare

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